I pesciolini d’argento si trovano comunemente nelle case, ed in particolare in luoghi caldi e umidi come cucine, bagni e cantine. Infestano facilmente librerie domestiche, biblioteche e studi e se ne possono trovare oltre che tra i libri, anche in cu
Il pesciolino d’argento (Lepisma saccharina) è un insetto che rifugge la luce ed è strettamente connesso alla presenza umana. Lo si trova dunque comunemente nelle case, ed in particolare in luoghi caldi e umidi come cucine, bagni e cantine. Non ne sono immuni nemmeno le nuove costruzioni, proprio perché i loro muri ancora umidi sono ambienti favorevoli per la loro proliferazione. Dal loro nome scientifico è facile intuire come questi animali si nutrano di sostanze contenenti zucchero ed amido. Per questo i pesciolini d’argento infestano facilmente librerie domestiche, biblioteche e studi. Se ne possono trovare oltre che tra i libri, anche in cumuli di vecchie carte, nelle pile di giornali e nella tappezzeria o carta da parati. Rappresentano un vero incubo per chi dispone di grandi quantità di volumi, specialmente se antichi o di valore.
Ma i pesciolini d’argento rappresentano un danno anche per le dispense e i magazzini, in quanto sono capaci di infestare le scorte alimentari come farine, biscotti, pane e altri derivati dei cereali. Nessuna parte della casa è immune dato che questi insetti possono nutrirsi anche di briciole, insetti morti e sporco.
Si annidano nelle fessure tra i muri, negli angoli, ma anche tra i capi di abbigliamento per cui rappresentano una seria minaccia. Riescono infatti a nutrirsi di vari tessuti, persino del tenace cuoio. Mangiano inoltre colla, rilegature di libri e tessuti d’arredo. Ne consegue che le nostre case sono l’habitat ideale per questi “teppisti”.
Come prevenire la presenza del pesciolino d’argento
Abbiamo visto come nonostante il suo romantico nome, la presenza del pesciolino d’argento sia assolutamente indesiderabile. Un modo per prevenire l’infestazione di questi insetti è mantenere le nostre case il più asciutte possibile, riducendo al massimo il grado di umidità degli ambienti. Questo è particolarmente difficile nei bagni e nelle cucine, dove è consigliabile installare un deumidificatore ed utilizzare sempre la cappa aspirante durante la preparazione dei cibi. È buona norma inoltre arieggiare frequentemente la casa e rimuovere rapidamente il cibo caduto in terra. Durante le pulizie è utile prestare particolare attenzione agli angoli e in prossimità del battiscopa, soprattutto se di legno. In cucina e in cantina è bene che gli alimenti siano chiusi ermeticamente in recipienti di vetro o di plastica. Può essere utile anche ricorrere all’uso di oli essenziali come lavanda, alloro, citronella e menta piperita. Risulta invece dannoso cercare di attirarli con il cibo in quanto si tratta di insetti velocissimi e difficili da acciuffare: si finirebbe solo con il foraggiarli ulteriormente.
Infestazione da pesciolini d’argento, ecco perché è così comune
Oltre tutte le capacità di adattamento già elencate fin ora, bisogna considerare che a causa del suo colore il pesciolino d’argento è particolarmente mimetico e difficile da individuare. Si tratta di un animale schivo, che esce allo scoperto durante la notte e di cui è più facile rilevare i danni che la presenza. Inoltre, ha una vita particolarmente lunga, specie se paragonata a quella di altri insetti: i Lepisma saccharina possono vivere fino a 3 anni, riproducendosi ad un ritmo elevato. Una femmina riesce a deporre fino a 20 uova al giorno. Inoltre, sono animali resistenti in grado di restare a digiuno anche per molti mesi, non risparmiando nemmeno seconde case destinate alle vacanze e quindi poco utilizzare o spoglie. Si tratta dunque di una presenza difficile da debellare, per cui non è insolito richiedere l’aiuto ad un’azienda specializzata in disinfestazioni.
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