Il punteruolo del grano è un parassita molto comune in grado di danneggiare le nostre scorte di riso, pasta e cereali. Scopri come tenerlo lontano.

Noto anche come punteruolo della pasta o calandra (Sitophilus granarius), nonostante il suo nome faccia pensare ad un insetto lesivo solo per il grano, e dunque per campi, silos, magazzini, forni e pastifici, questo insetto si trova comunemente anche nelle dispense casalinghe.

Appartenente alla famiglia dei Curculionidi, il punteruolo del grano è grande appena 5 mm. Il corpo è allungato, di colore marrone scuro, zampe rossastre ed antenne dello stesso colore curvate ad angolo. È privo di ali, ma in grado di spostarsi molto rapidamente. Pur essendo prevalentemente l’incubo delle aziende che hanno a che fare con mais, frumento ed orzo, questi insetti depongono le loro uova anche nelle abitazioni e non è escluso arrivino all’interno di prodotti apparentemente intonsi, come pacchi di pasta ancora chiusi. Le femmine del punteruolo possono forare le scatole per effettuare la deposizione, la cui schiusa avviene dopo 10-15 giorni. Le uova sono praticamente invisibili ad occhio nudo, mentre le larve sono tozze, color bianco crema e testa marrone chiaro. Il punteruolo del grano è considerato particolarmente dannoso per le derrate di derivazione cerealicola, anche a causa della loro capacità di sopravvivere al processo di macinazione. Le femmine, infatti, depongono le uova all’interno dei chicchi di grano, permettendo a uova e larve di superare indenni questa fase.

Cosa fare se si trova il punteruolo del grano in casa

Trovare delle larve nella nostra dispensa non è mai piacevole, ma appurato che si tratti del punteruolo del grano, può essere rassicurante sapere che non si tratta di un insetto pericoloso per l’uomo. Ovviamente però, gli alimenti attaccati sono compromessi da un punto di vista igienico quindi è necessario passare in rassegna tutti i prodotti presenti in dispensa, prestando particolarmente attenzione a confezioni di pasta, riso, grano saraceno, semi, frutta secca, cereali e legumi, incluse le arachidi. È bene allontanare dall’abitazione il sacchetto della spazzatura dove si gettano gli alimenti contaminati, perché le larve di punteruolo potrebbero forarlo ed uscire, tornando ad infestare la dispensa. Dopo aver pulito a fondo i ripiani, eventuali alimenti scampati all’attacco del punteruolo vanno reintrodotti all’interno di confezioni ermetiche in vetro o plastica. Dopo alcuni giorni, è consigliabile verificare lo stato degli stessi per appurare che eventuali uova non si siano schiuse nel frattempo.

Come tenere lontano il punteruolo del grano e comportamenti da evitare

A causa delle loro dimensioni è molto difficile individuare gli esemplari adulti, in grado di deporre fino a 200 uova. Anche la presenza delle uova può sfuggire, dato che il foro praticato sulla pasta è minuscolo ed è facile accorgersi della loro presenza solo quando ormai la larva è fuoriuscita ed ha iniziato a nutrirsi della pasta. Inoltre, le femmine rilasciano una sostanza gelatinosa a fine deposizione, riuscendo a chiudere il foro dove hanno lasciato l’uovo. Il ciclo vitale di questi insetti varia tra i 30-40 giorni in presenza di temperature elevate come in estate, o fino a 123-148 giorni in inverno. Il modo migliore per prevenirne la presenza nelle nostre case è trasferire gli alimenti all’interno di contenitori ermetici, meglio ancora se in vetro. Se ormai sono già in casa, pulendo, evitate di ricorrere all’aspirapolvere: all’interno del sacchetto uova e larve continuerebbero a svilupparsi. Se lo utilizzate, ricordatevi di cambiare quest’ultimo immediatamente chiudendo il foro di entrata con del nastro adesivo.

Scopri come e quando effettuare la disinfestazione

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