Nonostante il suo nome faccia pensare ad una comune formica, le Crematogaster scutellaris sono delle avversarie particolarmente temibili.

Note anche come formiche del legno, questi insetti hanno abitudini simili a quelle dei tarli del legno e delle termiti. Depongono infatti le loro uova all’interno del legno, causando seri danni a travi, sottotetti, porte e finestre. L’infestazione può essere rilevata dall’anomalo ritrovamento di segatura o trucioli in casa, il che ci deve spingere a verificare la presenza di formiche nell’area circostante e/o esterna. L’insetto misura 4-6 mm, con testa ovoidale e corpo rossastro. Quest’ultimo è più scuro, tendente al nero. Nei giardini e nei parchi intaccano principalmente legno morto, ma non disdegnano alberi vivi. Nelle abitazioni costruiscono dei nidi prodotti con saliva, legno masticato e terra. Trovano il loro habitat ideale negli infissi e nelle fessure tra i muri. A differenza di altri parassiti del legno, questa formica non se ne ciba, ma lo utilizza per deporre le uova, causando comunque ingenti danni a causa del lavoro di demolizione necessario a creare le gallerie. La sua alimentazione è costituita da piccoli insetti vertebrati, di cui è cacciatrice, e di insetti morti. Al pari di altre formiche si avvantaggia della presenza di afidi, da cui attinge la melata, fonte di zuccheri. Si tratta di un animale sociale, che costruisce una rete di colonie, ognuna delle quali contenente migliaia di formiche. L’infestazione, dunque, può essere massiccia e portare a gravi conseguenze per le abitazioni.

Formica del legno, cosa fare per sbarazzarsene

Contro questa particolare formica è bene evitare il fai-da-te: gli insetticidi da banco, oltre ad essere sempre una fonte di potenziale pericolo per gli umani e gli animali domestici, potrebbe rivelarsi inutile. Se non utilizzato sapientemente l’insetticida causa solo un minimo danno alla colonia, che non risente dell’eliminazione di poche centinaia di esemplari. Le formiche rimaste invece entrerebbero in allarme, attivandosi per una riorganizzazione delle colonie. Il rischio è che creino percorsi alternativi difficili da rintracciare anche per un disinfestatore esperto. Inoltre, i trattamenti con insetticida da banco non penetrano all’interno del legno. Se non si uccide la formica regina, la colonia tornerà in breve tempo a svilupparsi.

Formica del legno, come risolvere il problema definitivamente

In caso di infestazione da parte della formica del legno bisogna tenere in considerazione l’entità del danno che questo insetto è in grado di causare. Il possibile danneggiamento di mobili, infissi o ancor peggio, di travi richiede il tempestivo intervento di una ditta di disinfestazioni specializzata, che sarà anche in grado di valutare da quanto tempo le formiche hanno invaso l’abitazione e quanto sia grave il danno prodotto fino a quel momento. Una delle possibili soluzioni che adotterà il disinfestatore sono esche alimentari attrattive, sfruttando la loro abitudine di passarsi il cibo da bocca a bocca. Per prevenire la loro presenza invece è utile sorvegliare le cataste di legna ed evitare di accatastarla vicina alle abitazioni.

Scopri come e quando effettuare la disinfestazione

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