La cimice dei letti è stata per secoli un insetto molto diffuso e, anche se per un periodo è stata considerata scomparsa, oggi sembra tornata una presenza comune.

La Cimex lectularis è un ectoparassita obbligato dell’uomo, ovvero necessita della presenza umana o di quella di altri animali a sangue caldo per sopravvivere. Dunque, la sua presenza è strettamente legata ai luoghi antropizzati. Durante il giorno restano nascoste, per poi uscire con il buio e approvvigionarsi del sangue delle proprie vittime. Ogni puntura richiede dai 2 ai 5 minuti di tempo affinché l’insetto sia sazio.

La puntura non è pericolosa, ma molto fastidiosa: causa prurito intenso e rossore in grado di durare anche diversi giorni. Le cimici dei letti possono diffondersi in maniera molto rapida, arrivando ad occupare vaste aree della casa e persino dell’intero edificio. Trovano il loro habitat ideale anche negli ospedali, negli hotel, nei mezzi pubblici e nei dormitori. Catturare questi insetti è molto difficile, data la loro attività notturna. Di giorno si nascondono tra le crepe dei muri, nelle fessure degli infissi, nelle intelaiature dei tetti, dentro i rilevatori di fumo, nelle cuciture del materasso o della tappezzeria e persino all’interno delle prese elettriche. La notte sono particolarmente attive grazie al calore che si crea nelle stanze da letto occupate e attirate dall’anidrite carbonica esalata dalle persone dormienti.

Si tratta di insetti molto piccoli, lunghi circa 5 mm e larghi da 1,5 a 3 mm. Il loro aspetto è piatto, il colore è marrone tendente al rosso. Ogni femmina è in grado di deporre fino a 500 uova nell’arco della propria vita. I nuovi esemplari raggiungono la maturazione in 6-8 settimane, per poi sopravvivere fino a 9 mesi. Possono sopravvivere anche in case poco frequentate, riuscendo a sopravvivere senza cibo fino a 100 giorni. La temperatura ideale alla loro sopravvivenza e allo sviluppo va dai 20° ai 30°, ma possono sopravvivere fino a 45°. Temperature superiori a 46° per almeno 7 minuti sono in grado di uccidere sia gli esemplari adulti sia quelli ad uno dei vari stadi ninfali. Con temperature inferiori a 16° invece le cimici dei letti entrano in semi-ibernazione. Riescono tuttavia a sopravvivere al freddo, sopportando fino a -10°, temperatura minima che richiede almeno 5 giorni di esposizione per portarle alla morte.

Cosa provoca l’infestazione della cimice dei letti?

Questi insetti erano un tempo comuni all’interno di case di campagna, ad esempio all’interno dei vecchi materassi di lana. Si tende dunque ad associare la loro presenza ad una scarsa igiene, ma non è affatto vero. Questi insetti non sono attratti dalla sporcizia e la loro presenza non è indice di scarsa cura o pulizia. La loro enorme diffusione è stata favorita da diversi fattori, primo tra tutti la messa al bando del DDT, insetticida molto in voga fino agli anni ‘90 e che ha portato questo insetto quasi alla scomparsa. L’estrema tossicità del DDT e la sua larga diffusione hanno creato in questo insetto una forte resistenza agli insetticidi. In ultimo l’aumento dei viaggi intercontinentali ha fatto si che questo parassita facesse di nuovo la sua comparsa anche in zone dove era stato eliminato, grazie alla sua capacità di nascondersi nelle valigie, tra le cuciture e tra gli abiti.

Danni causati dalla cimice dei letti e come debellarla

Le punture provocate dalla cimice dei letti possono iniziare a prudere anche dopo svariati giorni, anche se in genere i sintomi compaiono dopo un tempo che varia dalle 2 ore ai 5 giorni. Si manifestano con rash cutaneo e prurito, anche in più punti del corpo, dato che la cimice si nutre effettuando diverse punture. Se si rinvengono sul corpo più chiazze rosse, è bene indagare sulla presenza di questi insetti, cercando nel letto piccole chiazze nere (le feci dell’insetto) o osservando il materasso di notte con l’ausilio di una torcia.

Data l’elevata resistenza di questo insetto ai rimedi comunemente in commercio, è indispensabile consultare un professionista nel ramo della disinfestazione che potrà valutare sia quanto è massiccia l’infestazione sia la procedura più indicata per il vostro caso.

Scopri come e quando effettuare la disinfestazione

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