La presenza delle blatte orientali in casa è tutt’altro che insolita: può darsi conosciate questo insetto con il nome comune di scarafaggio nero oppure scarafaggio delle fogne.
A tutti è capitato di vedere una blatta orientale, dato che questo insetto ha trovato nelle aree antropizzare il suo habitat ideale. Infesta in particolar modo le fognature ed è in grado di risalire le tubature di scarico di edifici di qualsiasi dimensione, riuscendo così ad entrare nelle abitazioni, ma anche in edifici di tipo produttivo. Le nostre case sono per le blatte dei luoghi ideali, in cui trovare riparo dalla luce, calore ed umidità.
Data la sua predilezione per il calore, questo scarafaggio è visibile soprattutto a partire dalla primavera. In casa possiamo trovarlo principalmente nelle cucine, nei bagni e nei locali caldaia/lavanderie, che oltre ad essere spesso luoghi caldi sono anche umidi. Gli scarafaggi si stabiliscono anche in cantine, sottoscala, locali di deposito dei rifiuti e depositi di materie alimentari. La blatta orientale si avvantaggia della trascurata igiene dei luoghi perché questo si traduce in una maggior abbondanza di cibo e nascondigli.
Di giorno l’insetto è poco attivo ed è facile imbattersi nella sua presenza di notte, specie se non si accendono le luci ma si utilizza una piccola fonte luminosa come la torcia o la luce del telefono. Un altro modo di accorgersi della sua presenza è rilevare un cambiamento nell’odore dell’ambiente: la presenza di scarafaggi spesso si accompagna ad un odore simile a quello della frutta ammuffita, caratteristico delle tracce che questo insetto lascia dietro di sé. Il ritrovamento di granelli neri sulle superfici è un altro segnale della presenza degli scarafaggi: questi puntini non sono altro che le feci lasciate da questi insetti.
Le blatte orientali possono vivere anche molto a lungo: fino a 2 anni in condizioni ideali. Quando ci si accorge della loro presenza l’unico desiderio è eliminarle, ma non è semplice perché questi insetti si nascondono molto bene, arrivando addirittura a rifugiarsi dietro o dentro gli elettrodomestici.
Blatta orientale, il pericolo dietro la presenza
La blatta orientale non è solo una presenza fastidiosa, ma anche pericolosa: questi insetti sono in grado di contaminare superfici ed alimenti causando numerose malattie. Questo perché provengono da luoghi dov’è presente un’alta carica batterica, in quanto nidificano in luoghi sporchi: frequentano la spazzatura e risalgono le fognature. Possono portare con sé parassiti (come le tenie) o batteri della salmonella. Sono in grado di trasmettere tifo, tubercolosi, o causare dissenteria e gastroenterite. Appena ci si accorge della loro presenza è indispensabile correre subito ai ripari, perché questo insetto è in grado di infestare le case con molta rapidità. Basti pensare che una sola blatta è in grado di deporre fino a 50 uova alla volta.
Come eliminare la blatta orientale dalle abitazioni
Anche se esistono numerosi veleni pensati per questo insetto, bisogna prestare molta attenzione a non usare questi rimedi impropriamente. Il rischio è di rendere questi insetti più resistenti usando la soluzione sbagliata, o di causare involontariamente danno ad animali domestici e bambini presenti nell’abitazione. Il nome scientifico di questo scarafaggio è Blatta orientalis, e si differenzia dalle altre perché è molto più prudente, quindi più difficile da avvistare. Se la si avvista anche durante il giorno è sintomo di una massiccia infestazione, perché questo insetto rifugge la luce, rifugiandosi dietro o sotto i mobili, nelle crepe tra i muri e sotto le superfici. La soluzione è consultare un disinfestatore esperto che sappia valutare la quantità di insetti presenti in casa e suggerirci il rimedio appropriato o decida se è opportuno intervenire personalmente.
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