l’Anobio del tabacco è uno dei più pericolosi infestanti delle derrate alimentari. Questo insetto si nutre, oltre che di tabacco, anche di farine, spezie, camomilla, semi e pelo di animali domestici.

A causa del suo nome comune, l’Anobio del tabacco potrebbe sembrare un insetto la cui dannosità è limitata a coltivazioni di tabacco e luoghi di lavorazione dello stesso. Invece questo coleottero è uno dei più pericolosi infestanti delle derrate alimentari, afflizione comune dei supermercati e dei magazzini dove avviene lo stoccaggio. Non è insolito dunque introdurre l’Anobio del tabacco proprio facendo la spesa.

Il suo nome scientifico è Lasioderma serricone ed oltre a causare numerosi danni, è molto difficile da eliminare. Questo insetto è in grado di forare anche le confezioni, riuscendo per esempio a passare da un pacchetto di sigarette all’altro. Le sue dimensioni sono contenute: circa 2,5-3,5 mm. Il corpo è giallo bruno, tendente al rossastro e si riconosce dalla presenza delle antenne dentellate. Le larve sono vermiformi, di colore bianco e ricoperte di setole e dalla forma curva, con la testa piegata quasi ad angolo retto.

In casa trova il suo habitat ideale a causa delle temperature confortevoli e dell’abbondanza di cibo. Questo insetto infatti si nutre, oltre che di tabacco, anche di farine, spezie, camomilla, semi e pelo di animali domestici. Dunque, è sufficiente un po’ di sporcizia residua per tenerlo in vita. In assenza di altro è in grado di intaccare fibre vegetali e pesce secco.

Gli esemplari femminili depongono fino a 100 uova ciascuna, la cui schiusa avviene in appena 6-10 giorni. Sono le larve a causare il danno, distruggendo velocemente gli alimenti su cui erano state deposte le uova e contaminando con feci e bava il cibo. Lo stadio larvale dura dai 30 ai 50 giorni a seconda delle temperature, dopodiché passano nella fase di pupa, della durata di 8-10 giorni. Le pupe sono facilmente riconoscibili: si tratta di bozzoli di seta ricoperti da residui di materiale alimentare tenuti insieme da uno strato di bava.

Anobio del tabacco, quanto vive e quali danni produce

Questo insetto è tipico delle zone tropicali del pianeta, ma a causa degli scambi commerciali si è diffuso ovunque e la sua presenza è comune anche in Svizzera. Si riproduce durante la stagione calda, deponendo le uova a temperature tra i 15 e i 37°, condizione che nelle case può verificarsi anche durante l’inverno, permettendo all’insetto di produrre anche diverse generazioni l’anno.

I danni che causa sono ingenti ed avvengono rapidamente, data la velocità con cui le uova si schiudono. È utile controllare le confezioni di prodotti alimentare o di derivati del tabacco al momento dell’acquisto, evitando quelle che ci sembrano danneggiate. In casa è bene tenere gli scaffali sempre perfettamente puliti avendo cura di rimuovere eventuali briciole. Una volta scoperta l’infestazione è bene allontanare dall’abitazione gli alimenti intaccati e pulire le superfici a fondo con acqua e sapone.

Come eliminare l’anobio del tabacco da casa

A causa del suo robusto apparato boccale e masticatore, l’anobio del tabacco riesce a perforare quasi ogni tipo di confezione. Se si ha la sfortuna di rinvenirlo in casa, è necessario trasferire tutti gli alimenti integri in barattoli di vetro o altre confezioni ermetiche, ad esempio quelle in plastica dura. Un modo per eliminarlo è causare un brusco abbassamento della temperatura, ad esempio ponendo gli alimenti sospetti in congelatore. Purtroppo però, il metodo non si adatta a tutti i tipi di alimenti: può per esempio essere applicato alla frutta secca, ai semi e ad alcune spezie, ma non alla farina. Gli esemplari adulti sono in grado di riprodursi dopo appena due giorni dalla nascita, quindi le infestazioni possono essere rapide e massicce. Per questo è utile contattare immediatamente degli specialisti in disinfestazione che possano risolvere il problema in tempi rapidi.

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